Il Paesaggio della Tunisia
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Il territorio tunisino presenta alcune formazioni montuose, che si fanno verdeggianti al nord, brulle al centro, spesso aride e selvagge a sud. In Tunisia il rilievo del Maghreb si abbassa formando vallate e altipiani.
Il Paese è attraversato da una catena di colline che formano la Dorsale Tunisina, mentre la steppa che al centro si ricopre di sabbia e diventa verde lungo la costa, verso sud si fonde con il Sahara.
Caratteristici del paesaggio meridionale sono anche i chotts ovvero antichi bacini, oggi prosciugati, sotto il livello del mare e coperti da residui salini.
Come si può immaginare l'idrografia tunisina non è ricca di fiumi. I fiumi degni di nota sono il Medjerda e il Mellègue che scorrono a nord della Dorsale, mentre nelle regioni meridionali l'Idrografia è costituita esclusivamente da corsi stagionali (uidian) e da sorgenti sotterranee che danno origine a oasi verdissime al centro di regioni desertiche.
Queste oasi corrispondono all'immagine stereotipata che viene proposta: palme, acqua gorgogliante, ombra fresca, sqisiti datteri in mezzo al deserto sabbioso o sul bordo di un'immensa conca salina. I gruppi di oasi più interessanti si trovano a ovest di Chott el Jerid il famoso lago salato, ma sono presenti anche più a sud, nella regione dove i Berberi, fuggendo dalle invasioni, si ritirarono in villaggi abbarbicati sulle cime di ripidi pendii, scavando le loro abitazioni nel suolo e nella roccia.
La Tunisia ha un litorale sabbioso segnato da tre grandi golfi: il Golfo di Tunisi a nord, formato da strette spiagge, serrate tra i monti e il mare, e da coste frastagliate e orlate da lagune, il Golfo di Hammamet al centro, punteggiato da olivi che crescono in un terreno sabbioso e asciutto, e il Golfo di Gabès più a sud, fiancheggiato da palme, lagune e banchi di sabbia. Qui si trova la rinomata Isola di Djerba, unita alla terraferma da una strada di terrapieno, che ha raggiunto una notevole prosperità grazie al turismo.
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